Luigi
di Catharina Valckx e Nicolas Hubesch, edizione Babalibri
Qualche anno fa
Tutto è iniziato alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna di qualche anno fa. Allo stand di Babalibri mi è capitato di imbattermi in un libro dal protagonista con un berretto a quadri. È la storia di Luigi, un gatto che trova per strada un’alocasia e decide di regalarla ad uno sconosciuto. L’esperienza lo emoziona a tal punto da prenderci gusto e volerci riprovare ancora
Un libro strambo
La storia era così fantasiosa e divertente da decidere di portare il libro a casa con me. In fondo, quando compro un albo illustrato deve piacere prima di tutto a me: sarò io a leggerlo ai bimbi. A casa è stato un successone, tutti stregati da Luigi e giù a leggerlo in continuazione.

Una reazione a catena
“Signore” ho detto, “le offro questa pianta. È un regalo.”
Un atto di gentilezza è l’incipit di una reazione a catena. Luigi regala la pianta ad un castoro sull’autobus e questo si commuove. Decide allora di sdebitarsi regalando a Luigi la possibilità di esprimere un desiderio per quella giornata. E qui comincia l’avventura e la magia.

Da Loretta la fioraia
Il negozio di Loretta, la fioraia. Luigi va da lei per comprare un’Alocasia, perché è stato troppo divertente regalare una pianta ad uno sconosciuto e ci vuole riprovare. Le Alocasie sono finite, ma Luigi ripiega su un’altra pianta, una piccola begonia “niente male”.

Qualcosa va storto
Per strada trova un coniglio al quale decide di regalare la pianta appena comprata, lui ringrazia e se la mangia! Luigi è demoralizzato. Per fortuna non c’è niente di meglio di un buon amico e di un buon gelato per tirarsi su di morale!

Luigi ci riprova
Luigi non demorde e ci riprova: Loretta stavolta gli ha trovato una bellissima pianta di Alocasia da regalare. È indeciso a chi regalarla e nel mentre la lascia incustodita e qualcuno gliela ruba. È un orso dall’aria poco simpatica, che non ha intenzione di restituirgliela. Luigi è depresso e si mette a suonare canzoni tristi, ma ecco spuntare il suo buon amico con un regalo. È una piccola Alocasia, e da quel giorno diventerà grande e bellissima.


Alocasie, mon amour.
In pieno trip da“Luigi”, ho desiderato tantissimo un’alocasia (anche detta orecchie di elefante per le foglie giganti). Così mio fratello me ne ha regalata una a Natale di qualche anno fa. In pochi è cresciuta tantissimo, la tengo nel mio studio con altre piante. Sembra felice: quest’anno ha anche fatto un fiore (strambo pure lui). L’anno scorso ha fatto una figlioletta, che ho invasato ed è già enorme. Poi nel frattempo ho adottato 3 nuovi tipi di alocasie. Ne esistono più di 60 varietà, resisterò alla tentazione di averle tutte?